Disortografia: cos’è, i sintomi, come si tratta, le terapie digitali

Cos’è la disortografia: definizione, cause, caratteristiche


La disortografia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) che riguarda la scrittura e consiste nel mancato o scorretto uso dell’ortografia nel passaggio dal linguaggio orale al testo scritto. I principali segnali che indicano il manifestarsi della disortografia sono:

  • frequenti errori di grammatica e punteggiatura
  • omissioni, scambi o aggiunte di lettere all’interno delle parole
  • confusione tra consonanti che presentano analogia fonetica (ad esempio p e b, t e d )
  • confusione tra lettere simili nella forma (ad esempio d e b)

Le persone con disortografia fanno molta fatica a elaborare un testo scritto, poiché la ricerca della parola corretta da usare è un’azione che richiede un dispendio enorme di energie.
Spesso il soggetto può andare incontro a frustrazione nel momento dell’approccio alla stesura di un testo poiché, nel tentativo di scrivere correttamente, egli riserva a ogni parola la massima attenzione e concentrazione, allungando così i tempi di scrittura e causando un notevole disagio che si ripercuote sia in ambito scolastico che nella sfera privata.

Nonostante si associ principalmente la disortografia a una carenza di correttezza grammaticale nell’approccio al testo scritto, si possono ritenere elementi sintomo di disortografia anche la scarsa coesione testuale e la mancata comprensibilità nella trasposizione dei propri pensieri in forma scritta.

La disortografia, come gli altri DSA, si manifesta con 3 livelli di gravità:

  • Livello lieve: il soggetto produce una quantità minima di errori ortografici, che non compromettono in via definitiva l’elaborazione di un testo scritto
  • Livello moderato: il soggetto produce molteplici errori ortografici; è consigliabile coadiuvare il lavoro di scrittura con un computer al fine di rendere più comprensibile il testo
  • Livello grave: il soggetto produce una grande quantità di errori ortografici; il supporto di un computer risulta necessario, sia nella stesura che al fine della comprensione dei testi.

Disortografia nei bambini, i sintomi

I segnali manifestati da un bambino con disortografia possono essere colti più facilmente durante gli anni della scuola primaria, quando il bambino si ritrova a dover stare al passo con compiti in classe, temi e tutto ciò che riguarda il linguaggio scritto.

Il bambino con disortografia potrebbe presentare alcune difficoltà nella trascrizione di un dettato o di ciò che viene scritto alla lavagna e nella produzione testuale che risulta scarna e composta da frasi minime, stringate, caratterizzate da errori ortografici che il bambino si porta dietro da tempo e che si ripresentano con frequenza. Se queste difficoltà dovessero persistere nonostante le sollecitazioni e gli stimoli ai quali il bambino è sottoposto quotidianamente in ambito scolastico, è necessario consultare uno specialista al fine di avviare un eventuale percorso di trattamento.

Disortografia negli adulti

La disortografia è un disturbo specifico dell’apprendimento che non scompare spontaneamente con il tempo, ma continua a influenzare l’individuo lungo tutta la propria vita. È importante comprendere che questo disturbo non emerge improvvisamente in età adulta, ma è presente sin dalla tenera età. Talvolta, durante l’infanzia, può essere interpretato erroneamente o ignorato, portando a soluzioni temporanee che non affrontano il problema alla radice. Può accadere che la disortografia diventi più evidente e venga diagnosticata solo quando la persona sperimenta difficoltà significative nell’esecuzione di determinati compiti, sia a scuola che sul lavoro, creando veri e propri ostacoli. È fondamentale che sia individuata e gestita in modo appropriato per consentire all’individuo di sviluppare strategie di compensazione e superare le sfide che essa comporta.

Spesso, la consapevolezza della disortografia si sviluppa durante gli anni universitari o nel contesto lavorativo. I sintomi della disortografia in età adulta includono:

  • uso di un linguaggio poco preciso
  • difficoltà ortografiche
  • una scrittura lenta e faticosa
  • difficoltà nella memorizzazione, comprensione e sintesi di testi
  • scarso senso di autoefficacia rispetto alle abilità di scrittura

Gli errori ortografici possono essere meno frequenti a causa dell’esperienza accumulata durante il percorso scolastico.

Le sfide legate alla disortografia possono avere un impatto negativo sul benessere emotivo e sulle relazioni sociali del soggetto, portando a una riduzione delle aspettative di successo e alla mancanza di determinazione nel perseguire i propri obiettivi. Tuttavia, è importante valutare attentamente quando queste difficoltà sono emerse. Se non erano presenti durante l’infanzia e si manifestano solo in età adulta, potrebbero essere il risultato di periodi di stress particolarmente intensi e non necessariamente indicativi della presenza della disortografia.

Come trattare la disortografia

Lo specialista valuta il soggetto al fine di escludere il fatto che i sintomi possano derivare da una qualsiasi patologia neurologica o disturbo cognitivo e in seguito alla diagnosi, viene delineato il trattamento più opportuno.

Il trattamento abilitativo per i bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si articola principalmente in due livelli: elementare e avanzato.

  • A livello elementare, la riabilitazione si concentra sulla riabilitazione delle componenti fonologiche e metafonologiche, insegnando ai bambini a ragionare sui suoni attraverso esercizi di fusione e segmentazione fonemica. Successivamente, si lavora sull’apprendimento delle corrispondenze tra suoni e simboli grafici, con l’obiettivo di automatizzare il riconoscimento ortografico e la produzione scritta
  • Per i soggetti più grandi, il trattamento si focalizza sull’ampliamento del vocabolario ortografico e fonologico, migliorando la fluidità nella lettura e nella scrittura. Vengono insegnate regole ortografiche e grammaticali specifiche, mentre si utilizzano esercizi per migliorare la differenziazione dei suoni e la memorizzazione delle rappresentazioni ortografiche.

Al fine di accrescere le capacità cognitive del bambino disortografico possono essere utilizzate varie tecniche e strumenti come:

  • quaderni per la scrittura facilitata e e-book
  • esercitazioni che stimolano contemporaneamente lettura e scrittura
  • sintesi vocale: trasforma il testo digitale in audio, facilitando la lettura
  • predizione ortografica: suggerisce parole mentre si scrive, aiutando a correggere gli errori ortografici
  • suggerimento lessicale: fornisce suggerimenti per ampliare il vocabolario e migliorare la scrittura
  • strategie di studio ad hoc: includono tecniche e strumenti personalizzati per aiutare il soggetto a organizzare e memorizzare le informazioni in modo efficace

Per quanto riguarda i soggetti a un livello di competenza maggiore, è possibile lavorare su:

  • vocaboli omofoni ma non omografi
  • ampliamento del vocabolario
  • sintassi, punteggiatura e uso di accenti e apostrofi

Il trattamento della disortografia con le Digital Therapeutics: Scrivo Bene

Tra le varie Digital Therapeutic (Dtx) presenti sul mercato, la web app Scrivo Bene sviluppata da One Health Vision, si configura come un utile strumento nel trattamento della disortografia grazie a esercitazioni stimolanti e coinvolgenti.

Scrivo Bene

Applicazione online (si usa da computer) per il trattamento della disortografia o per l’acquisizione delle abilità ortografiche. Scrivo Bene è una Digital Therapeutics – DTx sviluppata come serious game che consente di effettuare un trattamento o di esercitarsi all’interno di uno scenario coinvolgente per i bambini e le bambine nel quale gli aspetti motivazionali sono alimentati dall’utilizzo della token economy.

L’obiettivo è quello di stimolare e potenziare la competenza ortografica attraverso 6 esercizi:

  • Leggi e Scrivi. Stimola la discriminazione dei grafemi che compongono le parole attraverso il processamento di informazioni visuo-spaziali per poi riscriverle successivamente in modo corretto.
  • Ascolta e Scrivi. Stimola l’abilità di discriminazione uditiva, ossia la capacità di percepire e differenziare i singoli fonemi (suoni della lingua) che, una volta riconosciuti all’interno della parola, dovranno essere associati al grafema corrispondente.
  • Coppia che scoppia. Favorisce il riconoscimento della parola attraverso l’accesso al lessico mentale, magazzino di memoria a lungo termine che mantiene la traccia delle parole apprese dal soggetto e le loro caratteristiche linguistiche
  • Scegli la corretta. Training di decisione lessicale in cui il bambino deve scegliere la parola corretta tra due stimoli presentati attraverso l’acquisizione della consapevolezza dell’errore e l’apprendimento di un controllo dei processi automatici di scrittura
  • Occhio all’errore. Potenzia lo sviluppo della consapevolezza ortografica identificando gli errori contenuti nelle parole
  • Dettato. Si potenzia l’associazione fonologico-ortografica anche per parole omofone non omografe. Questa abilità permette di formare rappresentazioni ortografiche di parole che, pur avendo lo stesso suono, sono rappresentate da grafemi diversi (l’ago/lago) o che non rispettano la classica associazione suono-grafema (es. cuoco, quadro ecc..)

All’interno dell’app è possibile:

  • selezionare il gruppo consonantico o le regole ortografiche da acquisire/ automatizzare
  • scegliere e selezionare due tipologie di opzioni:
    • Allena la memoria: Nel tempo di latenza che intercorre tra la presentazione di uno stimolo visivo e/o uditivo e il momento in cui si deve scrivere si crea una rappresentazione mentale della sequenza grafemica che compone una parola e che, grazie al processo di ripetizione mnestica, verrà immagazzinata nel repertorio lessicale. Tramite questi processi cognitivi si sarà in grado di ampliare la memoria ortografica arricchendola di sequenze grafemiche sempre più corrette. Tutto ciò permetterà di rendere automatico l’accesso alla parola corretta
    • Scrivi Veloce: I soggetti con disortografia possono manifestare lentezza nella scrittura. L’esercizio consente di incrementare la velocità di scrittura consentendo di scrivere entro un range di tempo predefinito espresso in secondi. Scrivere veloce significa andare incontro a un processo di automatizzazione dell’abilità e un miglioramento dell’intero processo di scrittura. Con automatismo si intende una reazione a uno stimolo che si verifica rapidamente proprio perché la risposta è già fissata nel nostro repertorio lessicale e si attiva naturalmente senza “sforzo” consapevole

L’app prevede la possibilità di visualizzare il report delle esercitazioni svolte dall’utente, con i relativi parametri. Tale report può essere inviato al terapista o all’insegnante del bambino o della bambina per monitorare i progressi e valutare l’andamento del trattamento o delle prestazioni.